Le Isole Azzorre : 9 Isole nell’Atlantico
e ultime 'briciole' d’Europa, sono controindicate per chi nella
vacanza cerca locali notturni, snack bar e boutiques, discoteche
e musica a tutte le ore, luci al neon e schiamazzi, lo yacht da passerella,
l’apparire e non l’essereFoto1.
Le Açores sono indicate, anzi indispensabili, per chi ama le
forti sensazioni della natura, le emozioni della nostalgia, il parlare
a bassa voce, i buoni, sani cibi di una volta'Foto2,
i colori intensi e senza compromessiFoto3,
il Mare (con la M maiuscola)Foto4,
la vita semplice, l’essere ed il non apparire.
Nota AzzurraFoto5
(nome, guarda caso, di una barca approdata alle Açores, incontrata
nel delizioso libro di Tabucchi 'La Donna di Porto Pim') propone
viaggi alla scoperta delle Açores.
Si arriva all’Isola di Sao Miguel con l’aereo da Lisbona.
Sao Miguel è l’isola più grande: una Irlanda
o Scozia persa nell’Oceano Atlantico, una Svizzera circondata dal mare.
Ricorda, per le sensazioni che trasmette e l’ospitalità della gente,
il Mediterraneo di tanto tempo fa. Il colore nero delle rocce
laviche abbraccia il verde violento dei grandi pascoliFoto6
ed il blu cobalto delle ortensie, dei laghi 'alpini',
dell’oceano.
A Faial si approda da tutto il mondo. Il porto è contraddistinto
dai tanti e tanti messaggi che navigatori provenienti da ogni parte
del globo hanno lasciato. Scorrerli uno ad uno è come leggere le pagine
di un diarioFoto7-8,
un diario di bordo. A Fajal è d’obbligo approdare ad un tavolo
del Peter’sFoto9-10.
Ti fai spazio tra il brusio dei locali che bevono birra e gli yachting
che assaporano whisky. Nel porto dondolano barche e yacht. Di fronte
le luci di Pico, l’isola che prende il nome proprio dal PicoFoto11,
la montagna più alta (2351 mt) delle Açores e del Portogallo.
Terceira merita una visita anche solo per il suo capoluogo,
la cittadina Angra de Heroismo, classificata dal 1983 dall'UNESCO
come patrimonio storico mondiale per la ricchezza della sua architettura
barocca, rococò e manuelinaFoto12
. Qui si possono gustare i meloni più profumati ed
una zuppa di pesce sublime. Ma in tutte le isole la cucina è ottima:
molluschi, crostacei, pesce e carne sono cucinati in modo semplice
e gustosissimo.
Porto Santo, "la spiaggia"Foto13-14.
Porto Santo, a meno di un’ora di volo da Madeira, è praticamente
questo, un’unica, immensa distesa di sabbia color oro, calda ed accogliente.
Dune a perdita d’occhio. Un mare limpido, calmo, sempre caldo, dove
è piacevole nuotare per ore e dove magicamente la pelle si rigenera.
Pochissime le strutture turistiche. Occorre prenotare per tempo, ma
ne vale la pena.
Dopo le Azzorre e Porto Santo… Madeira e si rientra intensamente
nella 'vita vacanziera'. Piccoli, deliziosi locali lungomare,
aperti a tutte le ore del giorno e della notteFoto16,
dove per aperitivo si offre il vino frizzante di Madeira. Frizzante
come la gente di qui, come il clima, come la natura sempre diversa.
Negozi e boutiques, grandi Alberghi, in stile coloniale, come il ReidsFoto17.
Ristoranti ed Alberghi che hanno segnato un epoca come il "Grand Hotel
Belmonte"Foto18.
Madeira: il panorama, indimenticabile, del Porto di Funchal,
la notte; la vegetazione tropicale, lussureggiante, i bananeti; i
vigneti sulle pendici dei vulcaniFoto15;
le tante cantine dove fermarsi e a gustare il Poncha, bevanda tipica
di Madeira fatta di acqua di vite zuccherata con miele e limone..
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